Storia

Castanea delle Furie

Castanea è uno dei casali più grandi e importanti del comune di Messina. Il suo nome deriva presumibilmente dalla presenza del castagno e dal suo diffuso sfruttamento. Gli storici ne fanno risalire la nascita  al IX secolo D.C.. Altra ipotesi ne fa risalire la nascita in epoca successiva, in cui ebbe prolifica diffusione il monachesimo basiliano  lungo le propaggini dei monti peloritani. Questi religiosi avrebbero utilizzato un vocabolo della loro madrelingua pertinente a classificare  la vegetazione spontanea della contrada per dare un nome al luogo.  La storia di Castanea  è collegata agli eventi della città di Messina che ha subito invasioni da numerosi popoli – normanni, svevi, francesi, spagnoli -. Nel 1908 Castanea, come la città di Messina, subì i danni provocati dal terremoto. Conserva, ancora oggi, i resti di edifici ed opere che ci portano dal tardo medioevo al primo novecento. Da segnalare il prezioso vasellame risalente al XVIII secolo della famosa farmacia Lentini, che è oggi custodito al museo regionale di Messina.

La Prima e la Seconda Guerra Mondiale ebbe i suoi eroi anche a Castanea, e di essi un ricordo alla memoria si trova nelle lapidi marmoree collocate una sul frontespizio della sede sociale della Società Operaia e l’altra in piazza SS. Rosario. Oggi l’economia, che in passato era prevalentemente ad indirizzo agricolo, è basata principalmente sul lavoro impiegatizio dei propri abitanti, su qualche ditta artigiana e su quanto resta delle colture agricole di una volta.

È da segnalare la manifestazione  “Il Presepe Vivente“  che dà notorietà al villaggio e alla quale  partecipa un gran numero di abitanti del villaggio.